“ In questa notte di incubi e terrore, ritrovo dinanzi a me i fantasmi del passato. Essi danzano con le angosce del mio futuro intorno a quel fuoco ormai in fin di vita. Ancora sanguinante, tendo il mio cuore verso le sue mani. Ma quell'ombra, che nella mia misera vita ha rappresentato la luce, ora artefice della mia morte, si allontana per sempre dalle mie brame. Non mi rimane che la notte..”

venerdì 28 ottobre 2011

sorde implosioni

Desideri inespressi sono quelli di un destino mai raccontato. 
L'implosione ha inizio, i miei occhi si rifiutano ormai di guardare e pretendono che pugni serrati coprano con la forza le brutture di questo mondo, orecchie sorde son diventate, perchè stanco di ascoltare, la mia gola arrossata e infiammata per impedire alla mia bocca di dare consigli ad altri, quando egoisticamente vorrei tenerli per me.
Questa è la mia vita, dopo l'euforia viene sempre lei, la melanconia, a farmi compagnia: come insegnano i mie amici di mente, i bipolari.
Eppure, forse, in questo momento mi basterebbe poco. Mi basterebbe un orecchio vero a cui parlare, un viso candido a cui sorridere e un cuore caldo che possa detenere le mie angosce, elaborarle, ridandomi la pura serenità.
Probabilmente magia... ma non è forse questo ciò che accade in un vero rapporto d'amicizia, d'amore... e in analisi?

domenica 23 ottobre 2011

Questa sera un gatto mi ha sorriso

Questa sera un gatto mi ha sorriso.
Dopo aver vagato per mesi nei miei pensieri, alla ricerca di un passato ormai andato e di un futuro idealizzato, ritorno a vivere il mio presente: .. sarebbe anche ora.. non credi Dario?
...quel gatto mi ha sorriso... titubante si poneva verso me, con la coda amaliatrice ma le zampre già pronte alla fuga..
Mi dilettavo nel guardarlo, contemplarlo..ma ecco che la mia mano subito agiva, pronta a darle una carezza, concludendosi in una sua piccola fuga con la sua sinuosa coda elegantemente semimovente...
Quell'attimo è stato espressione del mio stato, del mio non contemplare l'esistenza, non dilettarmi del creato: del mio irruento e volgare agire, toccare, urlare.
...e invece...quest'anno..l'unica cosa di cui posso dilettarmi è la contemplazione dell'esistere...dato che per ora tutto il resto mi è negato, da Me stesso.

domenica 18 settembre 2011

fugaci sguardi negati

In quell'occhiata negata sentivo il tuo ricordo...
In quella distanza malcelata sento aumentare il mio desiderio per te
e al coltempo sento l'esigenza di andare via
e continuare.
Dover continuare per tornare a vivere
Dimenticare il tuo pensiero felice
per poter negare al mio distruttivo di eliminare le mie sanità egoiche.
Amami e t'amo
amiamoci in silenzio.

martedì 23 agosto 2011

Abitudinarie serenità

Svegliarsi di mattina, presto.
Poggiare i piedi fuori da letto, con la voglia di iniziare una nuova giornata.
Andare in cucina, preperare e fare colazione... una tazzina di caffe, niente di più.
Lavarsi, vestirsi ( abbinando i colori, apparendo sempre al meglio) e correre giù per le scale per andare a prendere il bus... direzione università.
Trenta minuti di bus, più che sufficienti per svegliarsi completamente e pensare alla giornata che mi spetta o mi aspetta.
Passo la mattinata in biblioteca, dopo una seconda colazione ( questa volta con  cornetto) al bar, una chiacchiera-pausa con amici e poi nuovamente in biblio a studiare o scrutare altri studenti che passano per la sala.
Pranzo veloce, chiacchiere e nuovamente studio ( o lezioni).
Una normalissima routine, abitudini... un semplice  equilibrio che nella sua globalità creava una stabile serenità degna d'essere vissuta.
Nella speranza che quest'anno mi possa ridonare questa abitudinaria serenità... mi godo gli ultimi caos di questa estate.



martedì 9 agosto 2011

Masochista velenoso

E' incredibile come la culla della mia vita continui a rendermi così confuso...
Stupidamente vado alla ricerca di dipendenze illusorie per sfuggire alle ansie e alle paure che solo questo paese riesce ad evocare... quasi come una cittadina abbandonata piena di spettri, vagando per queste strade non trovo che fantasmi pronti ad attanagliarmi nelle perversioni immature di stordenti fumi.
La mia identità autodistruttiva ritorna a far danni e superba impera sulla mia parte nevroticamente adulta e sul fanciullino contemplatore di nuvole e di fiori..
Vorrei che la coppia sana ritornasse a imbrigliare il masochista...
Vorrei tornare a svolgere una vita sana nell'adorazione del creato e non delle ceneri.

venerdì 22 luglio 2011

Tremori

E' inutile...
Fuori dal mio paese mi sento un leone, in grado di affrontare tutto e tutti senza paura, in grado di poter andare a testa alta per strada e di poter fare discorsi di ogni genere con chiunque..
Nel mio paese cambia tutto...
Come se mi aspettassero al varco, riaffiorano tutte le mie paure infantili e irrazionali..
Mi chiudo, e tremo nelle mie ansie, mi sforzo con ogni tentativo di distruggere questa corazza che mi protegge per poter essere finalmente libero...
Ogni tentativo mi costa tanta energia... 
Spero di trovare il coraggio di affrontare l'ultimo ostacolo..poi potrò essere totalmente me stesso...
Forse è l'assenza di corazza che mi spaventa tanto..

lunedì 11 luglio 2011

Scintille

Voraci avvoltoi dagli occhi notturni scrutano incessanti le debolezze del mio buio.
Passo dopo passo, odo mille voci ciarlare a vuoto, domandandosi il senso delle cose, persino dell'amore..arrivando a inconcludenti conclusioni.
Sono irritato da queste voci, perchè ricordano me e il mio razionalizzare anche l'amore...
Il cercare di render parola quella scintilla, la fiamma che arde nella vista di una persona, carburatore delle mie emozioni.
Troverò qualcuno con abbastanza benzina?

lunedì 4 luglio 2011

Le crepa di una smorfia

Solo un esperto di maschere può svelare l'essenza dell'altro attraverso uno sguardo.
Un'occhiata e le proprie recitazioni crollano, ci si spoglia delle proprie convinzioni d'essenza e si rimane nudi assieme al caos.
Gli attimi divenuti magici assumono un senso fine a se stesso, non importa il domani ma solo vivere nudo in quel momento.
Scadono gli istanti.
Riprendo i miei sensi e rivesto le mie parti, mi riapproprio della mia pazzia, delle mie nevrosi e torno a camminare per le strade buie verso l'indefinito che chiamo casa.

domenica 26 giugno 2011

Divine seduzioni

Nella sera, le mie gambe bagnate.
Le onde del mare placidamente mi si avvicinavano, come un gatto titubante si avvicina al cibo offerto da un bambino.
Osservo dinanzo a me il buio della notte che si riflette nei liquidi colori del mare e le rocce che imponenti emergono dall'acqua, per ricordare che anche nel caos esiste un equilibrio.
Un caldo vento rinfrescante pervade il mio corpo ma a subirne gli effetti è la mia anima.
Un'emozione allo stato puro.
Mi commuovo dinanzi a quell'essenza che mi si crea nel cuore e a quel paesaggio che l'ha creata.
Nell'acqua che mi accarezza, nella notte che mi culla e nel vento che mi seduce ritrovo nostalgicamente il mio passato, apro gli occhi dinanzi al futuro e la mia anima gode di quel divin presente.
Ringrazio i miei Dei, ossia la terra, il tempo e l'amore per aver illuminato attraverso la notte la mia anima.
Bacio la mia anima e i suoi sensi.

giovedì 16 giugno 2011

Eccessi

Svegliatomi dal sogno.
Questa notte il super-io è venuto a farmi visita. Sotto le spoglie di una ragazza della mia facoltà, mi ha ricordato che lei c'era, pronta a riempirmi di ansie e di doveri. Riempirmi di valori e pregiudizi, pronta a disprezzare l'estrosità e l'eccessivo.
Eppure questa notte è stata anche la notte di un eccesso. Dove finalmente  l'Altro me e potuto uscire e prendere una boccata d'aria fresca. Dove ha potuto ridere, scherzare....eccedere.
L'alcol uccide l'ansia, ma è vero che a lungo andare uccide se stessi...
Ringrazio quindi chi ieri ha pouto concerdermi questa nottata d'es.
La notte è finita e con lei l'es torna a riposare.
E' giorno e torno me... e la ragazza (a me tanto antipatica nella realtà) torna a ricordarmi dei miei doveri...ma assieme ad esse anche delle mie grandi aspirazioni.

mercoledì 1 giugno 2011

L'occhio

Dopo aver lasciato un'amica in stazione ritorno a casa.
Potevo scegliere fra due vie.. la strada più corta o il percorso più lungo.
Qualcosa dentro me.. non so cosa, forse forze immaginarie sovraumane che regolano l'universo e il destino delle giraffe, mi hanno spinto verso la via più lunga..
Non so bene cosa ci avrei trovato, ma sapevo dentro di me che mi serviva.. per la mia, di vita!
camminavo... sotto la pioggia, perchè pioveva, aspettando quel qualcosa o quel qualcuno che avrebbe cambiato la mia vita o almeno la mia giornata...
e intanto pensavo... riflettevo su cose da cui ultimamente esulavo, accantonavo o semplicemente non ci badavo.
Camminavo e pensavo
All'occhio, che ogni tanto scruto nelle tazze di caffè, nelle pedate di scarpe sui muri dell'ascensore o in un abbaglio di fotografia sbiadita...
Quell'occhio...che da sempre disegno sui fogli d'appunti..e solo ultimamente si è colorato di significato...
Un occhio che guida i miei..
Un occhio che dona forza..
Quell'occhio mi ricorda " guardati, ammira chi sei e sii qualcuno"..
Ora non sono nessuno e forse non sono granchè... ma grazie a te, occhio, diventerò qualcuno!
Ritornato a casa, non incontrai nessuno lungo il percorso.... eccetto Me e il mio occhio..

martedì 31 maggio 2011

Il colore del profumo delle rose

Di che colore è il profumo delle rose?
Passo dopo passo il mio cuore contina a palpitare. 
E penso a quanta cacca ho fatto in questi anni.... 
e a quanta ne dovrò ancora fare, in quali posti e in quali misteriose condizioni..
Che vita anale.
Ossessivamente scombinato, pulisco i miei pensieri ed ordino il cervello. 
Dentro di me qualcosa o qualcuno scalpita.
Il fanciullino vedrà momenti migliori...
Ora non puoi uscire a giocare...
Accontentati del colore del profumo delle rose...

sabato 21 maggio 2011

Fantasmi

Come un poderoso marchingegno le emozioni riescono a farti viaggiare a ritroso nel tempo, potendo in questo modo riesplorare e rivivere ciò che è stato con la maturità presente..
" Che stupido che ero!" Classica frase... eppure, nonostante ciò, non mi pento di nulla.. poichè ciò che ero adesso mi rendono tale.
Dunque gioco con le emozioni, inserisco giorno mese e anno e ritorno a vivere quei momenti, assieme a lui, il fantasma del passato, cioè il mio fantasma di allora, che mi accompagna per le vie psichiche di quegli attimi.

Infine torno ad oggi, col mio fantasma attuale, che mi ricorda ciò che sono, dove mi trovo e soprattutto il perchè sono. Con lui vivo sentimenti intensi, e costantemente cangianti, poichè ciò che è ora è gia prima. E quindi, quegli attimi di vita assumono valori infinitamente carichi di essenza, rendendoli eterni.
L'eternità si cela nell'attimo.
Ogni battito del nostro cuore scandisce l'attimo.
Nell'amore, battiti celeri e veloci, nell'odio lenti e dolorosi.

Scruto in lontanza il fantasma del futuro, celato fra incognite e misteri, si riempie di speranze, le mie, di nutrire il mio fantasma presente sino ad ingigantirlo e renderlo immortale.

L'unica divinità, spietata e mietitrice. Il Tempo.

martedì 17 maggio 2011

Ossequi di una lacrima al suo cuore

In una lacrima esprimo un desiderio...
ed essa cade.
Tocca il mio cuore, voglioso.
Non so cosa sia giusto nella vita. Quale sia l'etica, forse non esiste. Eppure siamo tutti assieme, qui. Con occhi ci guardiamo. Con bocche ci parliamo. Abbiamo orecchie, forse per sentire..magari per ascoltare. Abbiamo bocche, fatte apposta per tacere.
Il silenzio di un attimo, la lacrima amara, il sangue che scorre.. eventi lenti, forse veloci.
Io sono immagine del re e della regina, proiettati dentro me. Frasi senza senso, e forse troppi punti. E' questo il mio periodo, i miei momenti. Razionalmente calmo. Serenamente cosciente.
La bestia dorme..lasciatela sopire.
Un giorno esploderò, in giorni migliori. Adesso sono Io...domani forse di più.
Correndo alla ricerca della mia velocità, per ora cammino lentamente.
Abbeveratemi di emozioni...

giovedì 28 aprile 2011

la laurea a crocette

Io non critico mai nessuno, se non per scherzo o perchè devo vestire la mia parte.
Io mi faccio sempre i fatti miei, e di fatti sono sempre gli altri a parlare di loro con me e perchè no, io a loro.
Onoro ogni scelta e giustifico ogni fallimento altrui...
Eppure capita sempre. Purtroppo è così...talvolta anche se io non proferisco parola, i fallimenti altrui portano gli altri a sminuire i miei pochi ma sudati successi.. va sempre così..
Non sono l'unica vittima di questa famelica carneficina...
e invece...basterebbe poco...basterebbe concentrasi sui proprio obiettivi, e non criticare quelli altrui..
Vorrei circondarmi di persone realmente vere... 
Non mi piace il mio paese proprio per questo... è un paese, covo di occhi velenosi e lingue pungenti...
Fortunatamente non tutti...

domenica 24 aprile 2011

la malaeducazione

..e arrivò anche la Pasqua...
L'unica aspettativa che ho di questo giorno è il nuovo video di lady gaga, "judas", che dovrebbe uscire a momenti, chiedendomi cosa ha combinato questa volta quella eccentrica anche se geniale cantante.
Per il resto mi importa poco di questo giorno. Appena sveglio ho dovuto sopportarmi mia madre, le mille domande senza senso, di cui ricordo ben poco, e inoltre le lamentele dei mancati auguri; poco importa se io sono ateo; poco importa se neanche lei crede alla resurrezione di cristo, o al fatto che nel giorno del giudizio tutti i corpi terrestri morti si riuniranno alle anime in cielo. Non importa, ciò che importa sono gli auguri...su cosa? non ne ho idea, però poichè oggi è d'obbligo fare gli auguri, sarei un figlio maleducato se io non li facessi.
Ecco...sono un figlio maleducato!

domenica 17 aprile 2011

Gocce di speranza

Cade una goccia dagli occhi di chi ha ascoltato. 
Osservo per gioire, un sorriso di emozioni, ma nella serenità vi scorgo solo esse, vacue emozioni tenute a galla da improbabili e mutevoli speranze.
Speranze che cambieranno, speranze di adesso che un domani non saranno più loro, altre ma non loro.
Allora chiudo gli occhi e continuo a camminare, in attesa di riaprirli e poter amare le mie speranze così e per sempre, statiche e grandi, talmente cangianti da apparire ferme.

mercoledì 6 aprile 2011

un lieto fine...?!

L'amore passa e va, ed io son sempre qua...
Sembra tanto difficile ma è così semplice e naturale.
Eppure...non basta trovare una persona "giusta" per te, quella persona che è in grado di suscitare quel minimo di interesse e di emozioni per cui vale la pena battersi e provarci..no...bisogna prendere atto anche del Tempo, maledetto Tempo! E' inutile, lui odia me, ed io odio lui.
Come possiamo essere così affini, così simili...eppure non sentirci più, semplicemente perchè non è il momento giusto, semplicemente perchè non si vuol vivere alla giornata, per una tua paura, di un Novembre che ti porti via..
però è così. 
Bisogna soffrire nella vita...e forse hai preferito farmi soffrire poco e subito, piuttosto che tanto ma dopo, ma io avrei preferito diversamente...avrei voluto vivermela, senza rimorso, con il petto gonfio, pronto a soffrire, non ho paura, perchè anche la sofferenza...è pur sempre un'emozione.
L'amore come la sofferenza aiuta l'uomo a crescere, a maturare, la sofferenza senza amore...porta l'uomo a regredire, come un bambino capriccioso.
Certo...ho una magra consolazione...ora so, per la seconda volta, che anch'io sono in grado di provare emozioni, che magari, se il tutto fosse continuato, anch'io sarei stato in grado di amare...
...e invece eccomi qui...questa volta...allontanato..per paura di cadere.
Non ti posso odiare, perchè se l'amore porta alla grandezza, l'odio rende meschini e vili. Ed io voglio ingigantirmi d'amore...chissà verso chi...
Forse fra dieci primavere ci reincontreremo...e forse...allora ci ameremo...
a ognuno la sua vita...a ognuno le sue scelte...
Anche nelle tragedie si spera sempre in un lieto fine!

domenica 13 marzo 2011

Sbref!

Questo è un periodo in cui mi sono messo in gioco... ho conosciuto gente, ho visto volti...ho cercato, sforzandomi, di andare oltre il pregiudizio e l'etichetta di stupido che davo ad alcuni di essi...eppure forse, è vero..talvolta il pregiudizio non è altro che il dislivello, l'enorme differenza che divide due persone.
Non intendo il pregiudizio sociale, ma quello personale, il pregiudizio positivo o negativo che si ha di una persona, appena conosciuta.
Sì! Ho conosciuto persone con cervello, con uno spessore sicuramente più grande del mio, con esperienze alle spalle e argomenti di cui parlare, ARGOMENTI, non gossip! Ma..ahimè, queste persone son poche...e tutti gli altri? Piace veramente vivere così? Nella loro semplicità che io, crudelmente, definirei stupidità?
Ribadisco a me e agli altri, che non mi sento superiore a nessuno (anche se non sembra), in quanto come chiunque altro anch'io sarò un eterno immaturo, pronto a recepire nuove esperienze e nuovi insegnamenti di vita data dalla vita altrui per poter crescere e mutare continuamente, cercando di divenire una farfalla QUASI perfetta.
Aspirazione utopistica!
...e invece?
Calcio, grande fratello, Amici...
Trucco, tacchi, lustrini...
Sesso, Ciuffi e ciuffe
...e poi magari chiedendo qual'è il tuo scopo nella vita, ti ritrovi una faccia spaventata, quasi io fossi uscito da un manicomio...
Perchè d'altronde..l'esistenzialismo, il pensare, il perchè di ogni azione...oramai è vintage...è out, è demodè, è Sbref!
Povero me...poveri noi..


martedì 8 marzo 2011

Girovagando con il Sole

Ho girovagato per le strade, il sole era il mio motore.
Con tutte le mie forze, quest'oggi mi sono alzato, "c'è il sole in cielo" mi sono detto, "non posso perdermi questa bellissima giornata", e così fu. Mi sono svegliato, ho "colazionato", lavato e infine sono uscito, in ritardo...
Una volta arrivato all'università mi aspettavo una moltitudine di gente, persone in festa, ad acclamare il sole mancato per giorni e giorni, ed io ero là, pronto a far festa assieme a loro...e invece niente.
Desolazione... una manciata di persone o poco più, ed io deluso, mi chiedevo che fine avessero fatto tutti .. non si rendevano conto dello sforzo immane del sole? Ci stava salutando, ma nessuno pareva farci caso...troppo impegnati a festeggiare le donne...mah...
Allora studio..1 ora..2 ore...3 ore...basta.. vado via. Pranzo, chiacchiero, caffeggio con una mia amica, forse anche troppo cara, e poi vado via..dovrei ritornare a casa..ma è troppo presto, il sole ancora non si è stancato, perchè io dovrei? Allora ritorno al campus, adesso è pomeriggio, qualcuno ci sarà...niente.
Allora studio 10..20...30..minuti...1 ora.. ok, vado via.
..a saperlo...restavo a casa... 
Mi scuso a nome di tutti, nei confronti del sole.. almeno posso dire..io c'ero!

21.18

venerdì 4 marzo 2011

Crisi

Tutte le crisi della mia vita sono avvenute in viaggio, sul treno...al limite sul bus. 
Vergogna, senso di colpa la prima volta di ritorno a casa, avevo 18 anni... Paura, mistero sul primo treno diretto a Chieti... Riconquista del mio sesso sul bus di partenza da Vasto... Ed ora? Questa crisi?
Forse ritorna lui...il me emotivo, che per due anni aveva lasciato il posto all'Anedonia.
La crisi non sempre è negativa!
La crisi è cambiamento.. e viaggiando mi si ripropone la metafora della vita, quella di un viaggio, con una partenza....ed un arrivo.

19.18

domenica 27 febbraio 2011

Chissà cosa mi attende in futuro.
Per il momento continuo a camminare, cercando in maniera concreta o meno di progettarmi piccole isole felici nella mente, sia presenti che future.
Ho messo da parte quel desiderio cutaneo di amare una persona, mi sono ricordato che il mio obiettivo adesso è un altro, un onoratissimo obiettivo direi... diventare qualcuno; e anche se l'Amore può rappresentare una via per una realizzazione personale, ricordiamoci che non è l'unica.
La curiosità ormai viene disprezzata e rifiutata da molti. Quando affermo di essere una persona molto curiosa, vengo etichettato come " una vecchia zitella pettilona" che in parte può anche essere vero, ma non del tutto!
Sono curioso!
Perchè? 
Questa smania nello scoprire, nel chiedermi un perchè di ogni cosa e mi dispiace per chi fugge dal proprio essere ma è così: Esiste un perchè per ogni cosa!
Ogni cosa, fatta e detta dall'uomo non può essere fatta tanto per fare, poichè l'uomo è anche natura e logica.
L'amore è anche questo, riscoprire le regole di questa logica arcaica, la natura.

martedì 22 febbraio 2011

Cogito

Mi è stato detto che penso troppo...è vero.
Perchè maledetto non riesco a vivere?
Perchè devo proiettare me nel futuro, per sapere ora cosa fare? Perchè questa programmaticità?
Ci ho provato, giuro, a non pensare, a vivere il presente, ma non ci riesco...mi si annebbia le mente.
Penso quindi esisto...
Esisto...quando inizierò a Vivere?

mercoledì 16 febbraio 2011

domenica 13 febbraio 2011

Vita silente

Esprimo la mia folle rabbia.
Sono stanco di tutto questo eterno ciarlare, sembra che talvolta l'uomo non è in grado di fare altro, d'altro canto vi è il contrario, l'esasperazione dell'incomprensione, nata dall'urlarsi l'uno contro l'altro.
Bisognerebbe toccarsi. Non è semplice, credetemi.
Provate ad abbracciare, a toccare il petto di una persona alpitante. Provate a domandare "scusa, posso accarezzarti?", non sempre la risposta sarebbe affermativa.
Essenzialmente la crisi dell'uomo sta proprio in tale strumento, la parola.
Smettiamola di dire ti amo, amiamo.
....e forse, con i gesti, le nostre azioni potrebbero essere anche più coerenti.
Forse con le lacrime saremmo veramente tristi, ma solo allora e non per sempre;
Forse con il riso saremmo felici e sereni godendoci una vita liberata da ogni significato, pregna solo di significanti.

domenica 6 febbraio 2011

Fallocentrismo: La genesi.

Pensavate che la teoria fallocentristica fosse finita lì! E invece no, miei cari, perchè come ogni credo e mito religioso che si rispetti, il meglio viene sempre dopo!
Nel post precedente mi sono semplicemente soffermato ad elencare le principali classi sociali.
Adesso parliamo un pò della genesi del mondo, e di questa società!

In origine esisteva il caos. Dentro tale caos, abitava una creatura maestosa ed onnipotente, il divino Fallo.
Un giorno Fallo stanco di questo caos, decise di creare la terra, il mare, il cielo, il sole, le piante e gli animali. Tutto questo lo creò dal suo divino sperma. Una parte del suo sperma però ne avanzo e, non sapendo cosa farne, lo gettò nel profondo tartaro.

Ammirando il suo creato, il divin Fallo se ne compiacque, però notò che mancava qualcosa. Fu allora che decise di creare l'uomo, bello, intelligente, forte e potente. 
Gli uomini vivevano gloriosamente, in quel paradiso, e passavano le loro vite immortali amandosi di un amore puro, e adorando il divin Fallo.

Nel profondo Tartaro però lo sperma scartato, risentito dall'invidia, mutò in una demoniaca creatura. Tale demonio era privo del simbolo sacro, il fallo, e per tal motivo, ogni settimana per ogni mese, avrebbe perso sangue da quel vuoto. Ella creò un mostro identico a lei e la spedì sulla terra assieme ad uno scrigno.

La donna, di nome Lesbo, arrivata sulla terra venne ignorata da tutti gli immortali. Presa dalla rabbia per tale offronto aprì lo scrigno, e da esso ne fuoriuscì il male del mondo.
Lady gaga, Britney Spears, lustrini, pailletes! Molto immortali ne furono incantati, amaliati. Persero la loro gloria a tal punto di divenire mortali, altri inorriditi da quest'ultimi preferirono amare Lesbo, perdendo anch'essi la loro immortalità in quanto non avrebberò più amato di un amore puro.
I pochi immortali rimasti furono richiamati dal divin Fallo, e divennero angeli.

Lesbo fu ripetutamente messa incinta finchè non fuggi in un'arida isola creando una tribù demoniaca,le lesbiche. I figli di lesbo avrebbero creato la prima stirpe eterosessuale, sotto la punizione del divin Fallo: la perdita dell'immortalità e quindi dell'amor puro.

giovedì 3 febbraio 2011

Fallocentrismo

Premetto che ciò che sto per raccontarvi è un mio delirio, pura fantascienza, articolata nel travestimento di una delle mie tante maschere: il fanatico d'elite.
Spero di non andare a ledere la sensibilità di nessuno dei miei lettori, poichè neanche io prendo sul serio i miei deliri, in quanto tali.

Dovete sapere, miei cari tutti, che il mondo è composto da 3 principali classi sociali.
La più numerosa è composta dagli eterosessuali.
Questa razza, caratterizzata dalla sua ingenuità e credulità hanno la funzione principale, se non a volte anche unica, di procreare, e naturalmente di adorare e venerare la classe d'elite. Una piccola parte della loro prole sarà eletta, ed andrà a far parte della veneratissima classe, mentre gli altri prenderanno in futuro il posto dei loro genitori nel procreare.

La classe d'elite è quella dei gay. Essi detengono dentro di loro i pregi delle donne e degli uomini, e poichè non sono costretti a procreare, possono concentrarsi in compiti più eletavi e aulici, e possono amare di un amore puro ed afunzionale  (a differenza degli eterosessuali costretti ad amare per una funzione, quella di fare figli). 
Sono dotati di una grande intelligenza e sensibilità.

L'ultima  classe è composta dalla razza reietta della societa. Detengono dentro di loro i difetti delle donne e degli uomini. Appena nate esse vengono abbandonate su per le montagne affinchè vadino ad affolare le file dei minatori. 
Sto parlando delle lesbiche, creature mostruose dalla forza bruta, in grado di far trasalire anche il gay più impavido.

Non adorare nessun altro dio all'infuori del fallo!

22.53

mercoledì 2 febbraio 2011

Quoque tu, Dario, fili mi!


Quoque tu, Dario, fili mi!
Si…proprio io.
Non faccio che ripetermelo…proprio io fra tanti dovevo rendermi portavoce della mia essenza.
Ne sarò veramente in grado? Chiunque direbbe di sì, eppure certe volte sono stanco di essere me.. solo me e nessun’altro, me con le mie maschere, ma solo me.
Vago: nel bus, da solo, penso e volo con la mente. Penso a ciò che sono, a ciò che sono stato e a chi sarò…. Soprattutto chi sarò.
Entro in aula, per le lezioni.
Come ogni volta, sul mio volto si disegna l’esasperazione: Un centinaio di oche ocheggianti etichettatrici assediano la stanza.
Pecco..è vero.
Preferisco collezionare perle rare, eccentriche: stimolanti.
Il resto…esisterà, ma non per me.

22.52

Oggi, Qui, Voi ed Io

"L'orientamento è la capacità di una persona di sapere cosa è reale nell'attualità della propria situazione, rispetto al tempo, allo spazio e alle persone"
Così recita il mio libro di psicopatologia.
Continuando per il mio studio, che tutto poteva essere fuorchè matto e disperatissimo, scopro che è proprio il tempo il primo elemento ad essere alterato in una fase di disorientamento, segue lo spazio e poi il riconoscimento delle altre persone e in ultimo se stesso.

La mia mente ha viaggiato.

Una vita senza tempo. Dove tutto è oggi, e ieri è gia domani! Non esistono cicli, nè linee rette ma soltanto un punto, un momento senza secondi nè anni. E' tutta li la vita ora e mai più. Un orgasmo di emozioni vissute sull'istante.

Via anche lo spazio. Non ho una casa, non ho una patria. Sono a sud ma anche a nord. Sono ovunque il mio pensiero voglia che io stia.

Via gli altri. Solo me. L'esaltazione del mio Ego, che muore piano piano... rimane solo me, e la mia essenza che viaggia nel suo nulla.

Senza me. La fine.


Sì, oggi sarà sempre peggio di ieri, ma nella speranza viva che domani sia meglio di oggi, eviteremo di ritrovarci in un oggi peggio di ieri.


0.05

domenica 30 gennaio 2011

La morte amica

Sopra il giorno di dolore che uno ha!

Eppure vorrei tornare mille volte indietro, non per rimediare ai miei sbagli, ma per poterli rivivere, mille e mille volte!
Quando sbaglio, quando piango, quando soffro come un cane, quando rido come un pazzo: è allora che vivo e non vi posso negare che ci provo anche un serio gusto nel farlo!
Annusso dentro di me quella voglia insaziabile di morire, poichè morendo tutto si annienta e simile a un dio sceso in terra dal nulla mi riempio, voglioso di accogliere nuovamente tutto ciò che per quella frazione di morte ho perso!
Spero che tu abbia capito a questo punto che non mi riferisco alla comunissima morte, ma a un morire tutto mio che fondamentalmente con la morte in sè per sè non ha nulla a che vedere!

Fra le righe di un social network tanto famoso quanto distruttivo quale è Facebook mi è capitato di leggere dei pensieri di una perla: 
"Perchè lotti contro te stessa? 
Per non morire."
Mia perla rara, se morendo tu baci te stessa, allora bacia la morte, perchè ella ti darà te stessa!

23.13

mercoledì 26 gennaio 2011

Per sempre

Arduamento continuo a camminare su per la collina, quale è la mia vita.
Mille volte mi fermo e mille volte riprendo a camminare, non sono sicuro di essere nel giusto o di fare la cosa giusta... ma continuo a camminare...continuo a cercare.
Cercare quel qualcosa che mi possa riempire, che possa costantemente rendermi sereno, quel qualcosa che mi dia la vera forza e la vera gioia.
Questo qualcosa, per quanto introspettivo io possa essere, non può nascere da solo, ma ha bisogno dell'acqua di qualcun'altro...perchè non dimentichiamolo...l'uomo è un essere sociale, è in quanto tale, per poter essere realmente felice, realmente sereno, deve costantemente unire il proprio ego assieme agli altri, o assieme all'altro...per sempre.

15.02

giovedì 20 gennaio 2011

La droga: la vita

Questa è la mia droga, la voglia di vivere!
Dopo aver trascorso un anno nell'inettitudine, nell'amaro far nulla, finalmente ho deciso di smetterla! Ho incominciato a drogarmi; e non posso farne a meno!! Lo so...è più forte di me, quando cerco di smettere, di rilassarmi, di lasciarmi andare, c'è una voce dentro di me che dice "Vivi"!
Ed eccomi allora ad assaporare ogni attimo di ciò che mi accade, a non etichettare, non giudicare, a sorridere, a parlare con la gente, ad andare a concerti di gruppi mai ascoltati, a seguire lezioni noiose, a ritrovare vecchi amici.. perchè devo vivere!
Avevo, ed ho deciso che non mi stavano più bene le maschere che indossavo, bisognava rinnovare, dovevo arricchirmi di esperienze sempre nuove, di input interessanti e di notizie nuove o vecchie!
Film, musica, libri!
Concerti, Aperitivi, Studio!
Tutto fuorchè nulla!
Bisogna vivere per non morire, perchè si può morire anche senza morte!

21.37

giovedì 13 gennaio 2011

Contrario da chi?

Sinonimi e contrari.
L'intero nostro vissuto è composto da questi due eterni antagonisti. Ognuno di noi fin dalla nascita si impone di assomigliare o di rendersi completamente diverso da uno o più modelli della sua vita; poi si cresce e ci si illude che i vari modelli vengano racchiusi in un unico Io e che noi stessi rappresentiamo il modello da seguire...
Ci convinciamo di essere un'unica e sola cosa, immutabile e infrangibile...
Visione sbagliata...o per lo meno superficiale secondo il mio frangibile parere.
Quando penso di me, mi vedo come l'acqua, un continuo mutare e portatore di grandi tesori, quelli della vita.
Mi vedo come il fuoco, espressione dell'energia, delle emozioni e della forza di ogni passione.
Mi vedo come l'aria, un continuo volteggiare in questa melodica esistenza.

Allora, cos'è il contrario?

Il contrario di tutto non è nulla, ma è lo stesso tutto, perché nel tutto vi è racchiuso anche il suo contrario, così il contrario di Me è sempre Me, perché dentro di Me si cela la mia essenza assieme al suo contrario.

16.14

lunedì 3 gennaio 2011

Insieme

L'ultima canzone dell'anno...
Non so a chi fosse rivolta....non so perchè proprio quella canzone...non avevo mai avuto necessità di ascoltarla, eppure dal nulla, nella testa, ebbe inizio la melodia, le parole..e quando, infine decisi di sentirla...un orgasmo di piacere.
In quei pochi minuti sono riuscito a provare tutta la felicità di quell'anno che se ne andava, in quei pochi minuti che trascorrevano, insensatamente sorridevo...non so perchè...ma scalpitavo:
avevo una voglia irrefrenabile di vivere!