“ In questa notte di incubi e terrore, ritrovo dinanzi a me i fantasmi del passato. Essi danzano con le angosce del mio futuro intorno a quel fuoco ormai in fin di vita. Ancora sanguinante, tendo il mio cuore verso le sue mani. Ma quell'ombra, che nella mia misera vita ha rappresentato la luce, ora artefice della mia morte, si allontana per sempre dalle mie brame. Non mi rimane che la notte..”

domenica 27 febbraio 2011

Chissà cosa mi attende in futuro.
Per il momento continuo a camminare, cercando in maniera concreta o meno di progettarmi piccole isole felici nella mente, sia presenti che future.
Ho messo da parte quel desiderio cutaneo di amare una persona, mi sono ricordato che il mio obiettivo adesso è un altro, un onoratissimo obiettivo direi... diventare qualcuno; e anche se l'Amore può rappresentare una via per una realizzazione personale, ricordiamoci che non è l'unica.
La curiosità ormai viene disprezzata e rifiutata da molti. Quando affermo di essere una persona molto curiosa, vengo etichettato come " una vecchia zitella pettilona" che in parte può anche essere vero, ma non del tutto!
Sono curioso!
Perchè? 
Questa smania nello scoprire, nel chiedermi un perchè di ogni cosa e mi dispiace per chi fugge dal proprio essere ma è così: Esiste un perchè per ogni cosa!
Ogni cosa, fatta e detta dall'uomo non può essere fatta tanto per fare, poichè l'uomo è anche natura e logica.
L'amore è anche questo, riscoprire le regole di questa logica arcaica, la natura.

martedì 22 febbraio 2011

Cogito

Mi è stato detto che penso troppo...è vero.
Perchè maledetto non riesco a vivere?
Perchè devo proiettare me nel futuro, per sapere ora cosa fare? Perchè questa programmaticità?
Ci ho provato, giuro, a non pensare, a vivere il presente, ma non ci riesco...mi si annebbia le mente.
Penso quindi esisto...
Esisto...quando inizierò a Vivere?

mercoledì 16 febbraio 2011

domenica 13 febbraio 2011

Vita silente

Esprimo la mia folle rabbia.
Sono stanco di tutto questo eterno ciarlare, sembra che talvolta l'uomo non è in grado di fare altro, d'altro canto vi è il contrario, l'esasperazione dell'incomprensione, nata dall'urlarsi l'uno contro l'altro.
Bisognerebbe toccarsi. Non è semplice, credetemi.
Provate ad abbracciare, a toccare il petto di una persona alpitante. Provate a domandare "scusa, posso accarezzarti?", non sempre la risposta sarebbe affermativa.
Essenzialmente la crisi dell'uomo sta proprio in tale strumento, la parola.
Smettiamola di dire ti amo, amiamo.
....e forse, con i gesti, le nostre azioni potrebbero essere anche più coerenti.
Forse con le lacrime saremmo veramente tristi, ma solo allora e non per sempre;
Forse con il riso saremmo felici e sereni godendoci una vita liberata da ogni significato, pregna solo di significanti.

domenica 6 febbraio 2011

Fallocentrismo: La genesi.

Pensavate che la teoria fallocentristica fosse finita lì! E invece no, miei cari, perchè come ogni credo e mito religioso che si rispetti, il meglio viene sempre dopo!
Nel post precedente mi sono semplicemente soffermato ad elencare le principali classi sociali.
Adesso parliamo un pò della genesi del mondo, e di questa società!

In origine esisteva il caos. Dentro tale caos, abitava una creatura maestosa ed onnipotente, il divino Fallo.
Un giorno Fallo stanco di questo caos, decise di creare la terra, il mare, il cielo, il sole, le piante e gli animali. Tutto questo lo creò dal suo divino sperma. Una parte del suo sperma però ne avanzo e, non sapendo cosa farne, lo gettò nel profondo tartaro.

Ammirando il suo creato, il divin Fallo se ne compiacque, però notò che mancava qualcosa. Fu allora che decise di creare l'uomo, bello, intelligente, forte e potente. 
Gli uomini vivevano gloriosamente, in quel paradiso, e passavano le loro vite immortali amandosi di un amore puro, e adorando il divin Fallo.

Nel profondo Tartaro però lo sperma scartato, risentito dall'invidia, mutò in una demoniaca creatura. Tale demonio era privo del simbolo sacro, il fallo, e per tal motivo, ogni settimana per ogni mese, avrebbe perso sangue da quel vuoto. Ella creò un mostro identico a lei e la spedì sulla terra assieme ad uno scrigno.

La donna, di nome Lesbo, arrivata sulla terra venne ignorata da tutti gli immortali. Presa dalla rabbia per tale offronto aprì lo scrigno, e da esso ne fuoriuscì il male del mondo.
Lady gaga, Britney Spears, lustrini, pailletes! Molto immortali ne furono incantati, amaliati. Persero la loro gloria a tal punto di divenire mortali, altri inorriditi da quest'ultimi preferirono amare Lesbo, perdendo anch'essi la loro immortalità in quanto non avrebberò più amato di un amore puro.
I pochi immortali rimasti furono richiamati dal divin Fallo, e divennero angeli.

Lesbo fu ripetutamente messa incinta finchè non fuggi in un'arida isola creando una tribù demoniaca,le lesbiche. I figli di lesbo avrebbero creato la prima stirpe eterosessuale, sotto la punizione del divin Fallo: la perdita dell'immortalità e quindi dell'amor puro.

giovedì 3 febbraio 2011

Fallocentrismo

Premetto che ciò che sto per raccontarvi è un mio delirio, pura fantascienza, articolata nel travestimento di una delle mie tante maschere: il fanatico d'elite.
Spero di non andare a ledere la sensibilità di nessuno dei miei lettori, poichè neanche io prendo sul serio i miei deliri, in quanto tali.

Dovete sapere, miei cari tutti, che il mondo è composto da 3 principali classi sociali.
La più numerosa è composta dagli eterosessuali.
Questa razza, caratterizzata dalla sua ingenuità e credulità hanno la funzione principale, se non a volte anche unica, di procreare, e naturalmente di adorare e venerare la classe d'elite. Una piccola parte della loro prole sarà eletta, ed andrà a far parte della veneratissima classe, mentre gli altri prenderanno in futuro il posto dei loro genitori nel procreare.

La classe d'elite è quella dei gay. Essi detengono dentro di loro i pregi delle donne e degli uomini, e poichè non sono costretti a procreare, possono concentrarsi in compiti più eletavi e aulici, e possono amare di un amore puro ed afunzionale  (a differenza degli eterosessuali costretti ad amare per una funzione, quella di fare figli). 
Sono dotati di una grande intelligenza e sensibilità.

L'ultima  classe è composta dalla razza reietta della societa. Detengono dentro di loro i difetti delle donne e degli uomini. Appena nate esse vengono abbandonate su per le montagne affinchè vadino ad affolare le file dei minatori. 
Sto parlando delle lesbiche, creature mostruose dalla forza bruta, in grado di far trasalire anche il gay più impavido.

Non adorare nessun altro dio all'infuori del fallo!

22.53

mercoledì 2 febbraio 2011

Quoque tu, Dario, fili mi!


Quoque tu, Dario, fili mi!
Si…proprio io.
Non faccio che ripetermelo…proprio io fra tanti dovevo rendermi portavoce della mia essenza.
Ne sarò veramente in grado? Chiunque direbbe di sì, eppure certe volte sono stanco di essere me.. solo me e nessun’altro, me con le mie maschere, ma solo me.
Vago: nel bus, da solo, penso e volo con la mente. Penso a ciò che sono, a ciò che sono stato e a chi sarò…. Soprattutto chi sarò.
Entro in aula, per le lezioni.
Come ogni volta, sul mio volto si disegna l’esasperazione: Un centinaio di oche ocheggianti etichettatrici assediano la stanza.
Pecco..è vero.
Preferisco collezionare perle rare, eccentriche: stimolanti.
Il resto…esisterà, ma non per me.

22.52

Oggi, Qui, Voi ed Io

"L'orientamento è la capacità di una persona di sapere cosa è reale nell'attualità della propria situazione, rispetto al tempo, allo spazio e alle persone"
Così recita il mio libro di psicopatologia.
Continuando per il mio studio, che tutto poteva essere fuorchè matto e disperatissimo, scopro che è proprio il tempo il primo elemento ad essere alterato in una fase di disorientamento, segue lo spazio e poi il riconoscimento delle altre persone e in ultimo se stesso.

La mia mente ha viaggiato.

Una vita senza tempo. Dove tutto è oggi, e ieri è gia domani! Non esistono cicli, nè linee rette ma soltanto un punto, un momento senza secondi nè anni. E' tutta li la vita ora e mai più. Un orgasmo di emozioni vissute sull'istante.

Via anche lo spazio. Non ho una casa, non ho una patria. Sono a sud ma anche a nord. Sono ovunque il mio pensiero voglia che io stia.

Via gli altri. Solo me. L'esaltazione del mio Ego, che muore piano piano... rimane solo me, e la mia essenza che viaggia nel suo nulla.

Senza me. La fine.


Sì, oggi sarà sempre peggio di ieri, ma nella speranza viva che domani sia meglio di oggi, eviteremo di ritrovarci in un oggi peggio di ieri.


0.05