“ In questa notte di incubi e terrore, ritrovo dinanzi a me i fantasmi del passato. Essi danzano con le angosce del mio futuro intorno a quel fuoco ormai in fin di vita. Ancora sanguinante, tendo il mio cuore verso le sue mani. Ma quell'ombra, che nella mia misera vita ha rappresentato la luce, ora artefice della mia morte, si allontana per sempre dalle mie brame. Non mi rimane che la notte..”

venerdì 22 luglio 2011

Tremori

E' inutile...
Fuori dal mio paese mi sento un leone, in grado di affrontare tutto e tutti senza paura, in grado di poter andare a testa alta per strada e di poter fare discorsi di ogni genere con chiunque..
Nel mio paese cambia tutto...
Come se mi aspettassero al varco, riaffiorano tutte le mie paure infantili e irrazionali..
Mi chiudo, e tremo nelle mie ansie, mi sforzo con ogni tentativo di distruggere questa corazza che mi protegge per poter essere finalmente libero...
Ogni tentativo mi costa tanta energia... 
Spero di trovare il coraggio di affrontare l'ultimo ostacolo..poi potrò essere totalmente me stesso...
Forse è l'assenza di corazza che mi spaventa tanto..

lunedì 11 luglio 2011

Scintille

Voraci avvoltoi dagli occhi notturni scrutano incessanti le debolezze del mio buio.
Passo dopo passo, odo mille voci ciarlare a vuoto, domandandosi il senso delle cose, persino dell'amore..arrivando a inconcludenti conclusioni.
Sono irritato da queste voci, perchè ricordano me e il mio razionalizzare anche l'amore...
Il cercare di render parola quella scintilla, la fiamma che arde nella vista di una persona, carburatore delle mie emozioni.
Troverò qualcuno con abbastanza benzina?

lunedì 4 luglio 2011

Le crepa di una smorfia

Solo un esperto di maschere può svelare l'essenza dell'altro attraverso uno sguardo.
Un'occhiata e le proprie recitazioni crollano, ci si spoglia delle proprie convinzioni d'essenza e si rimane nudi assieme al caos.
Gli attimi divenuti magici assumono un senso fine a se stesso, non importa il domani ma solo vivere nudo in quel momento.
Scadono gli istanti.
Riprendo i miei sensi e rivesto le mie parti, mi riapproprio della mia pazzia, delle mie nevrosi e torno a camminare per le strade buie verso l'indefinito che chiamo casa.