“ In questa notte di incubi e terrore, ritrovo dinanzi a me i fantasmi del passato. Essi danzano con le angosce del mio futuro intorno a quel fuoco ormai in fin di vita. Ancora sanguinante, tendo il mio cuore verso le sue mani. Ma quell'ombra, che nella mia misera vita ha rappresentato la luce, ora artefice della mia morte, si allontana per sempre dalle mie brame. Non mi rimane che la notte..”

giovedì 13 gennaio 2011

Contrario da chi?

Sinonimi e contrari.
L'intero nostro vissuto è composto da questi due eterni antagonisti. Ognuno di noi fin dalla nascita si impone di assomigliare o di rendersi completamente diverso da uno o più modelli della sua vita; poi si cresce e ci si illude che i vari modelli vengano racchiusi in un unico Io e che noi stessi rappresentiamo il modello da seguire...
Ci convinciamo di essere un'unica e sola cosa, immutabile e infrangibile...
Visione sbagliata...o per lo meno superficiale secondo il mio frangibile parere.
Quando penso di me, mi vedo come l'acqua, un continuo mutare e portatore di grandi tesori, quelli della vita.
Mi vedo come il fuoco, espressione dell'energia, delle emozioni e della forza di ogni passione.
Mi vedo come l'aria, un continuo volteggiare in questa melodica esistenza.

Allora, cos'è il contrario?

Il contrario di tutto non è nulla, ma è lo stesso tutto, perché nel tutto vi è racchiuso anche il suo contrario, così il contrario di Me è sempre Me, perché dentro di Me si cela la mia essenza assieme al suo contrario.

16.14

1 commento:

  1. Secondo me siamo tutti diversi, quindi il contrario è il diverso. La diversità è un arricchimento, non un pregiudizio. Però, viviamo in una realtà dove il diverso è emarginato, quindi deve uniformarsi agli altri per essere accettato.
    Io sono diverso, a volte emarginato.

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