“ In questa notte di incubi e terrore, ritrovo dinanzi a me i fantasmi del passato. Essi danzano con le angosce del mio futuro intorno a quel fuoco ormai in fin di vita. Ancora sanguinante, tendo il mio cuore verso le sue mani. Ma quell'ombra, che nella mia misera vita ha rappresentato la luce, ora artefice della mia morte, si allontana per sempre dalle mie brame. Non mi rimane che la notte..”

mercoledì 22 dicembre 2010

Sognando (part 2)

A sentir quelle parole, la paura prende il potere e notando il mio terrore, mi graffia per l’offesa e indignato fugge via.
A ferita ancora fresca mi rivolgo verso la Morte: “Ah, l’amore” canzona ridendo.
Risentito per l’accaduto,  e impaurito per il ritorno della bestia, una cupola di diamante decido di architettare, ma all’ultimo tassello il caos ha la meglio.
Quando l’armonia vince sul caos, del bosco ne rimane le ceneri, e da quest’ultime la bianca fenice gloriosa prende il volo.
Dal suo canto lacrime calde bagnano il mio viso:
Inevitabilmente sono la Speranza, che anche se distrutta dalle chimeriche emozioni, nella tua anima dimorerò.”  Tramutandosi in una fiamma, nei miei occhi va a poggiarsi.
Colmato di nuova energia,  osservo la cenere divenire deserto, ed una voce  leziosa ed arrogante richiama a se la mia attenzione.
“ Senza di me il nulla,  sono l’Ego d’ogni cosa”
Una bambina, vestita di merli rosa e luccicanti rubini , siede imperiosa su un trono dorato e superba domina il deserto desolante, con un sorriso vuoto quanto beffardo.
“ Non ho amici, non ho amori, ma per lo meno non ho dolori. Sono figlia della libertà e di questa terra rigogliosa io fiera sono la sovrana”.

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